Skip to main content

Knowledge enhancement

L'ANVUR valuta e promuove le attività di valorizzazione delle conoscenze, cioè il contributo delle Istituzioni allo sviluppo della società e del territorio, favorendo il dialogo tra Istituzioni, le imprese e la società civile. 
Attraverso il monitoraggio e la valutazione di tali attività, l'Agenzia si impegna a supportare pratiche innovative e sinergie tra ricerca e sviluppo economico, territoriale, ambientale e culturale.

In particolare, nell'ambito della VQR 2020-2024, la valutazione riguarda le seguenti tematiche:

  • valorizzazione della proprietà intellettuale o industriale (es. brevetti, privative vegetali, ecc.);
  • imprenditorialità accademica (es. spin off, start up, contamination lab, ecc.);
  • strutture di intermediazione e trasferimento tecnologico (es. uffici di trasferimento tecnologico, incubatori, parchi scientifici e tecnologici, ecc.);
  • iniziative di cross-innovation e di cross-fertilization; collaborazioni Impresa-Università (es. modelli innovativi per la ricerca condotta in sinergia tra università e imprese, anche mediante partenariati, centri di ricerca nazionale ed ecosistemi di innovazione, ecc.)
  • attività di formazione per promuovere la cultura dell’innovazione (es. tecnologie, trasformazione digitale per la disseminazione della conoscenza, ecc.).
  • produzione, gestione e valorizzazione di beni artistici e culturali (es. poli museali, scavi archeologici, attività musicali, immobili e archivi storici, biblioteche ed emeroteche storiche, teatri e impianti sportivi, educazione museale e tutela del patrimonio, ecc.); 
  • apprendimento permanente e didattica aperta (es. corsi di formazione continua, educazione continua in Medicina, MOOC, corsi di formazione, perfezionamento o aggiornamento per lavoratori e professionisti, open badge e micro-credenziali, attestazioni e certificazioni di competenze, corsi per adulti); 
  • produzione di beni pubblici di natura sociale, educativa e politiche per l’inclusione (es. innovazione sociale, formulazione di programmi di pubblico interesse, partecipazione a iniziative di democrazia partecipativa, consensus conferences, citizen panel, ecc.); 
  • progetti di sviluppo territoriale, infrastrutturale e di rigenerazione urbana (es. valorizzazione dei territori, valorizzazione delle città, grandi opere, gestione del rischio, monitoraggio e manutenzione infrastrutture, ecc.);
  • azioni per lo sviluppo della Scienza aperta (es. sensibilizzazione, diffusione, processo innovativo, coinvolgimento, open data, research integrity, ecc.).
  • organizzazione di attività (es. concerti, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, performance artistiche, eventi sportivi, mostre e altri eventi aperti alla comunità culturali di pubblica utilità, ecc.); 
  • divulgazione scientifica (es. prodotti dedicati al pubblico non accademico, programmi radiofonici e televisivi, ecc.);
  • divulgazione multimediale (es. blog e altri canali social di comunicazione e divulgazione scientifica, escluso il sito istituzionale, pubblicazione e gestione di siti Web, ecc.); 
  • iniziative di coinvolgimento proattivo dei cittadini nella ricerca e/o nell’innovazione anche per favorire la disseminazione e l’implementazione dei risultati della ricerca e dell’innovazione nella società e ridurre disuguaglianze e discriminazioni (es. dibattiti, festival e caffè scientifici, consultazioni on-line, citizen science, cliniche legali, ecc.); 
  • attività di coinvolgimento e interazione con il mondo della scuola (es. esperimenti, simulazioni, giochi didattici e altre attività laboratoriali, educazione alla cittadinanza, ecc.).
  • sperimentazione clinica (es. trial clinici, studi su dispositivi medici, studi non interventistici, biobanche, farmaci, ecc.);
  • iniziative di prevenzione, promozione e tutela della salute pubblica (es. empowerment dei pazienti, medicina di genere, one health, giornate informative e di prevenzione, campagne di screening e di sensibilizzazione anche in relazione al diritto alle cure; accesso alle cure, accesso al farmaco, cliniche veterinarie, pharmaceutical care, aderenza terapeutica, ecc.); 
  • attività in ambito sanitario, in favore delle categorie fragili (es. malattie rare, disabili, anziani, immigrati, persone in stato di povertà, salute mentale, ecc.); 
  • attività di cooperazione sanitaria internazionale (es. salute globale, attenzione ai paesi a basso e medio reddito, ecc.); 
  • salute ambientale e sicurezza alimentare (es. medicina ambientale, medicina del lavoro, tossicologia, scienze ambientali, epidemiologia ambientale, igiene alimentare, scienza della nutrizione, ecc.).
  • contrasto alla povertà, inclusione e coesione sociale, uguaglianza davanti alla legge, giustizia (es. povertà, fame, lavoro dignitoso, riduzione delle diseguaglianze, uguaglianza di genere, istruzione di qualità, ecc.);
  • transizione ecologica ed energetica, sostenibilità ambientale e climatica (es. energia pulita e accessibile, consumo e produzione responsabili, economia circolare, green deal, adattamento climatico, città e comunità sostenibili, gestione e tutela delle acque, conservazione e utilizzo sostenibile degli oceani, dei mari e delle risorse marine, utilizzo rispettoso delle risorse naturali, prevenzione e contrasto dell’inquinamento, ecc.);
  • cooperazione internazionale allo sviluppo sostenibile e alla coesione sociale (es. attività di institution building, sostegno ai sistemi sanitari pubblici, protezione dei minori, ecc.);
  • divulgazione, promozione e diffusione della cultura della legalità e sostenibilità (es. centro di educazione ambientale, ecc.);
  • attività innovative a supporto della sostenibilità di carattere organizzativo, infrastrutturale o di governance (es. green office, efficientamento energetico delle strutture, progetti di mobilità, smart monitoring, benessere lavorativo, ecc.).