3.3. I PRODOTTI "PENALIZZATI"
Il DM e il Bando prevedevano l’assegnazione di punteggi negativi nel caso di prodotti “mancanti”, vale a dire prodotti attesi ma non conferiti dalle strutture, e nel caso di prodotti “non valutabili” e di casi accertati di plagio o frode. Le tabelle 3.3 e 3.5 mostrate in precedenza riportano per ogni Area il numero di prodotti mancanti e di prodotti penalizzati. L’algoritmo deciso congiuntamente da tutti i GEV per attribuire le penalizzazioni, che interpreta in maniera favorevole alle strutture il dettato del DM e del Bando, prevede cinque casi distinti.
A ogni prodotto mancante, si applica al prodotto il punteggio di -0,5.
Ai prodotti non valutabili (le cause possono essere diverse e sono indicate dal Bando, ad esempio la mancanza del file pdf, o l’anno di pubblicazione diverso dai sette anni della vQR, ecc.) viene associato il punteggio di -1.
Nei casi accertati di plagio o frode al prodotto si applica il punteggio di -2.
Se una struttura presenta n volte lo stesso prodotto, il prodotto è valutato (ad esempio con Eccellente, punteggio 1), mentre gli altri n-1 sono penalizzati con -0,5. Pertanto, a ciascuno è applicato un punteggio pari a [1 – (n-1)/2]/n.
Se due strutture di tipologia diversa (ad esempio una università e un ente di ricerca) associano lo stesso prodotto allo stesso soggetto valutato, un prodotto è valutato (ad esempio con eccellente, punteggio 1), mentre l’altro è penalizzato con -0,5. Pertanto, a ciascuno dei due è applicato un punteggio pari a [1 – 0,5]/2=0,25.
La mancanza del pdf o la presenza di un pdf incompleto o illeggibile non hanno comportato automaticamente la penalizzazione; in tali casi, infatti, l’ANVUR ha chiesto alle strutture coinvolte di inviare (o sostituire nel caso di file danneggiato) i pdf mancanti. Soltanto nel caso in cui la richiesta non abbia avuto seguito è scattata la penalizzazione.
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