3.1.1. La classificazione delle riviste

I GEV 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e parte del GEV11 (i SSD di psicologia) hanno utilizzato nei loro algoritmi di valutazione bibliometrica le graduatorie delle riviste di WoS e Scopus basate sul fattore di impatto (IF) (WoS) e l’analogo JCR (Scopus)6. Il GEV1 ha utilizzato una classificazione delle riviste di matematica e di informatica (quest’ultima condivisa con il GEV 09) realizzata all’interno del GEV, non ritenendo le due basi di dati utilizzate sufficientemente rappresentative dell’Area. In maniera analoga si è comportato il GEV13. Per i dettagli delle modalità di costruzione delle classificazioni si rimanda ai rapporti di Area. Il GEV8, come già anticipato, si presenta suddiviso in due sub-GEV con caratteristiche molto diverse. Il primo, GEV 8a, ha prodotto e utilizzato nella informed peer review una classificazione delle riviste nei settori di architettura utilizzando i criteri messi a punto dalla Conferenza dei Presidi di Architettura. Il secondo, GEV8b, è assimilabile ai GEV bibliometrici, e ha utilizzato le graduatorie WoS e Scopus per la valutazione bibliometrica. I GEV 10, 11 (nella sua maggioranza), 12 e 14 hanno utilizzato per la valutazione dei prodotti unicamente la peer review. Ciononostante, su indicazione dell’ANVUR e adesione pressoché unanime dei GEV, essi hanno effettuato una classificazione delle riviste delle rispettive aree in due o tre classi, A, B e C, seguendo in modo quasi uniforme la seguente procedura:

  1. E’ stato chiesto alle Società e alle Consulte di predisporre degli elenchi divisi in due fasce (A e B) delle riviste scientifiche italiane, e nel caso, internazionali, rilevanti per ciascun SSD, nonché delle riviste intersettoriali e interdisciplinari per esso più importanti. Per ciascuna fascia sono stati indicati dei tetti quantitativi;

  2. Tali elenchi sono stati sottoposti a revisori italiani e stranieri scelti tra specialisti delle discipline che avevano trasmesso gli elenchi e selezionati in modo da mantenere una rappresentazione equilibrata di orientamenti e/o scuole;

  3. Il risultato dei referaggi è stato poi sottoposto alle Società e alle Consulte, che hanno espresso le loro controdeduzioni;

  4. Gli elenchi così rivisti sono stati infine presentati ai sottogruppi in cui è stato suddiviso il GEV per l’operazione finale di classificazione.

L’ANVUR ha poi aperto una procedura di revisione che ha consentito alle riviste che ritenevano di aver ricevuto una valutazione non corretta di chiedere un supplemento di indagine sulla base di una procedura ben definita, pervenendo in tal modo alla classificazione finale.

Pur non avendo utilizzato la classificazione nel processo di valutazione, a fini sperimentali, si è calcolata la correlazione tra i risultati della valutazione degli articoli e la loro sede di pubblicazione. I risultati sono presentati nell’Appendice C.


6 Il GEV 9 non ha utilizzato direttamente l’impact factor, ma una combinazione effettuata utilizzando la tecnica della principal component analysis di un mix di indicatori di qualità delle riviste, laddove disponibili. Si veda per i dettagli il rapporto di area del GEV 9.

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