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AGENZIA NAZIONALE DI VALUTAZIONE
DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E DELLA RICERCA

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Valutazione riviste area giuridiche: una giornata di approfondimento all’ANVUR

23/05/2022

Processi valutativi delle riviste di area giuridica, natura e qualità dei lavori scientifici pubblicati sulle riviste, apertura internazionale e all’interdisciplinarietà, criteri adottati per la formulazione delle proposte di classificazione, rapporti fra riviste scientifiche e mondo delle professioni, rispetto del codice etico, armonizzazione degli approcci e delle modalità di referaggio.

Sono questi i temi che sono stati affrontati ieri nel corso di un incontro organizzato presso la sede dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), durante il quale i rappresentanti del Gruppo di Lavoro Riviste di Area 12 (discipline giuridiche) si sono confrontati con i rappresentanti delle società scientifiche e con la comunità scientifica di riferimento.

All’incontro hanno partecipato in presenza e da remoto, il presidente di ANVUR, professor Antonio Felice Uricchio, l’altra referente del Consiglio Direttivo dell’ANVUR per la valutazione delle riviste di area non bibliometrica,  professoressa Marilena Maniaci, il delegato del Direttivo per le attività di ricerca inerenti alla valutazione, professor Menico Rizzi, il dirigente dell’area Valutazione della ricerca di ANVUR, dottor Marco Malgarini e il Presidente della Conferenza delle Associazioni Scientifiche di Area Giuridica (CASAG), professor Maurizio Ricci.

Nel portare i saluti a tutti i partecipanti e ringraziare i componenti del gruppo di lavoro per il grande lavoro svolto, il presidente Uricchio ha ricordato “che la valutazione di ANVUR  per le riviste non bibliometriche è  richiesta dalla disciplina vigente in materia di ASN. Per quanto oggetto di riserve da parte di alcuni, la valutazione delle riviste ha prodotto risultati positivi, incentivando la pratica dei referaggi, stimolando le riviste a dotarsi di codici etici, a contrastare i conflitti di interesse e a monitorare in modo più ampio i lavori proposti per la pubblicazione. Certo non mancano criticità, soprattutto per alcune aree minori o per riviste intersettoriali, ma la stretta sinergia tra GdL e CD ANVUR consentirà certamente di superarle”.

Sulla base di un conteggio dei codici ISSN, in area 12 si riscontrano 2426 riviste scientifiche e 561 riviste di Classe A anche se, i numeri effettivi potrebbero essere leggermente inferiori per via del fatto che alcune riviste sono dotate di più di un codice ISSN. Nel 2021 sono pervenute un totale di 64 istanze e 98 segnalazioni, alcune delle quali dovranno essere valutate sia per la scientificità che per la classe A prima che le riviste in questione possano eventualmente essere aggiunte (se valutate positivamente) a quelle già classificate ai fini dell’ASN.

La discussione, arricchita dai contributi di tutti i componenti del Gruppo di Lavoro, è stata aperta e moderata dalla professoressa Diana-Urania Galetta, dell’Università degli Studi di Milano, coordinatrice del Gruppo di Lavoro di Area 12, che ha sottolineato tutte le complessità di un procedimento di valutazione che si articola in più fasi e subprocedimenti ed all’interno del quale il contributo del GdL “consiste essenzialmente nella formulazione di un parere a contenuto tecnico, a valle del quale si colloca la decisione adottata dal Direttivo ANVUR”.

“Il parere del GdL – ha spiegato – concerne, in particolare, la verifica del possesso dei requisiti di cui al capo IV del Regolamento del 2019 da parte delle Riviste per le quali venga richiesto (da parte dei Direttori, Editori o loro delegati – o dei “segnalatori” per le riviste non italiane) l’inserimento negli elenchi delle Riviste scientifiche o di classe A. Esso si colloca, a sua volta, a valle della valutazione preliminare svolta dai funzionari amministrativi di ANVUR. Sicché, il procedimento relativo segue scansioni temporali ben precise ed è caratterizzato da particolare complessità”.

La professoressa Galetta ha altresì messo in evidenza come “il GdL di area 12 abbia fatto ricorso anche al cd “soccorso istruttorio” ogni qual volta si siano posti dubbi o siano sorte problematiche particolari (ad es. il necessario possesso di competenze linguistiche particolari che non fossero presenti all’interno del GdL)”.

Particolare attenzione è stata dedicata, nei primi mesi di lavoro, “all’esigenza di consolidare prassi valutative, all’interno del GdL, con l’obiettivo specifico di garantire la costante coerenza del processo valutativo rispetto ai parametri normativi (e paranormativi, come le Linee Guida) di riferimento. In questa prospettiva, il GdL ha formulato specifici quesiti al Direttivo ANVUR al fine di chiarire sin da subito la portata esatta di previsioni e/o o “formulazioni” utilizzate nel contesto del Regolamento (ad es. la nozione di “strutturato”) e che avevano suscitato dubbi e discussioni all’interno del GdL”.

Molti gli argomenti che sono stati discussi dagli altri membri del grippo di lavoro. Il professor Pierluigi Consorti dell’Università di Pisa ha affrontato il tema legato alle riviste a carattere scientifico e quelle di Fascia A.

Un altro aspetto che è emerso durante la discussione è stato quello, discusso dal professor Francesco Mastroberti dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, della valutabilità e pertinenza all’area giuridica delle riviste.

La valutazione delle riviste a carattere interdisciplinare è stato anche l’argomento affrontato dalla professoressa Antonella Occhino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

Il professor Gianpaolo Maria Ruotolo dell’Università degli Studi di Foggia, ha invece discusso in merito ai problemi legati alla valutazione delle riviste non italiane.

La neutralità della valutazione nei vari settori scientifico-disciplinari afferenti all’area giuridica è stato invece l’argomento preso in esame dal Prof. Roberto Miccù dell’Università La Sapienza di Roma.

Il rapporto tra le riviste dell’Area 12 e il mondo professionale è il tema che è stato affrontato dalla professoressa Pamela Lattanzi dell’Università degli Studi di Macerata.

Al termine della discussione, il professor Pasquale Pistone dell’Università degli Studi di Salerno ha presentato alcune evidenze empiriche derivanti dai valori-soglia.