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VQR 2011-2014

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Obiettivi della VQR

Il progetto di Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014 è rivolto alla valutazione dei risultati della ricerca scientifica effettuata nel periodo 2011-2014 dalle Università Statali e non Statali, dagli Enti di Ricerca pubblici vigilati dal MIUR e da altri soggetti pubblici e privati che svolgono attività di ricerca, su richiesta esplicita con partecipazione ai costi dell’esercizio di valutazione. La VQR è stata formalizzata con l’approvazione del relativo Decreto Ministeriale.

Aree e prodotti sottoposti a valutazione.

La VQR si articola su 16 Aree di Ricerca; per ogni area, l’ANVUR ha costituito un Gruppo di Esperti della Valutazione con il compito di valutare i prodotti della ricerca. Il numero di prodotti da proporre alla valutazione da parte degli addetti alla ricerca varia a seconda del proprio ruolo e del tipo di istituzione, come indicato nel Bando VQR. Le valutazioni sono basate sul metodo della valutazione tra pari e, per gli articoli delle aree bibliometriche indicizzati nelle banche dati Web of Science e Scopus, sull’analisi bibliometrica. Esiste inoltre un vincolo normativo dettato dal D.P.R. n.76 del 2010 istitutivo dell’ANVUR, che obbliga a svolgere la valutazione prevalentemente tramite procedimenti di valutazione tra pari (peer review).

I soggetti valutati sono costituiti dai ricercatori (a tempo determinato ed indeterminato), assistenti, professori di prima e seconda fascia, professori straordinari a tempo determinato e dai ricercatori, tecnologi  e dirigenti di ricerca degli Enti di Ricerca. Sono presi in considerazione ai fini della VQR i prodotti di ricerca costituiti da: monografie scientifiche e prodotti equivalenti; contributi in rivista, contributi in volume e altri tipi di prodotti scientifici (ad esempio disegni, banche dati, progetti architettonici, ecc). Per l’elenco completo si rimanda al Bando VQR.

I criteri alla base della valutazione.

I criteri alla base della valutazione sono stati definiti dai GEV di concerto con l’ANVUR. Il giudizio di qualità si basa sui criteri di originalità; rigore metodologico e impatto attestato o potenziale. L’analisi basata su tali criteri converge in un giudizio sintetico sul prodotto della ricerca, articolato su cinque livelli: Eccellente; Elevato; Discreto; Accettabile; Limitato. I prodotti sono “Non valutabili” se appartengono a tipologie escluse dall’esercizio o se la documentazione fornita è inadeguata o sono stati pubblicati per la prima volta in anni precedenti o successivi al quadriennio di riferimento.

Sono inclusi tra i “Non valutabili” anche i prodotti mancanti rispetto al numero atteso.

Ulteriori dati legati alla ricerca.

Nell’ambito della VQR la valutazione riguarderà – oltre ai prodotti della ricerca sopra menzionati – anche ulteriori indicatori legati alla ricerca, e in particolare: la capacità delle strutture di attrarre risorse esterne sulla base di bandi competitivi; l’alta formazione effettuata dalle strutture; la mobilità nei ruoli degli addetti nel quadriennio.

A fini conoscitivi sarà inoltre considerato anche il profilo di competitività delle Istituzioni per le attività di terza missione, dove saranno analizzati i proventi dall’attività di terza missione, l’attività brevettuale e le imprese spin-off.

Scadenze temporali.

Nella seduta del 3 settembre 2015 il Consiglio Direttivo dell’ANVUR ha approvato la composizione dei 16 Gruppi di Esperti della Valutazione (GEV) e dei loro Coordinatori che gestiranno la valutazione dei prodotti della ricerca per la VQR 2011-2014. I GEV erano tenuti a nominare dei sottogruppi entro il 30 settembre 2015 e definire i criteri entro il 15 novembre 2015. La fase di valutazione si doveva concludere entro il 10 settembre 2016 per dare luogo alla stesura del Rapporto finale GEV entro il 30 settembre 2016. L’ANVUR doveva fornire la stesura del Rapporto finale entro il 31 ottobre 2016, insieme all’analisi sul posizionamento internazionale SNR.

Per quanto riguarda le istituzioni coinvolte nella valutazione, esse dovevano accreditare gli addetti alla ricerca e fornire le informazioni relative alla mobilità entro il 30 novembre 2015. I prodotti della ricerca dovevano essere trasmessi entro il 31 gennaio 2016 dalle università ed entro il 15 febbraio 2016 dagli enti di ricerca e istituzioni diverse.

Il 29 febbraio 2016 era la scadenza fissata per la fornitura degli ulteriori dati relativi alle figure in formazione e ai finanziamenti da bandi competitivi.