Il progetto di Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2004-2010 è rivolto alla valutazione dei risultati della ricerca scientifica effettuata nel periodo 2004-2010 dalle Università Statali e non Statali, dagli Enti di Ricerca pubblici vigilati dal MIUR e da altri soggetti pubblici e privati che svolgono attività di ricerca, su richiesta esplicita con partecipazione ai costi dell’esercizio di valutazione. La VQR è stata formalizzata con l’approvazione del relativo Decreto Ministeriale.
La VQR si articola sulle 14 Aree disciplinari identificate dal Comitato Universitario Nazionale (CUN); per ogni area, l’ANVUR ha costituito un Gruppo di Esperti della Valutazione con il compito di valutare i prodotti della ricerca. Le valutazioni sono basate sul metodo della valutazione tra pari e, per gli articoli indicizzati nelle banche dati ISI e Scopus, sull’analisi bibliometrica. I soggetti valutati sono costituiti dai ricercatori (a tempo determinato ed indeterminato), assistenti, professori di prima e seconda fascia e dai ricercatori e tecnologi degli Enti di Ricerca. Sono presi in considerazione ai fini della VQR i prodotti di ricerca costituiti da: articoli su riviste; libri e capitoli di libri (se dotati di ISBN); edizioni critiche, traduzioni e commenti scientifici; brevetti; altri prodotti quali composizioni, disegni, performance, software, banche dati, e altro. Per l’elenco completo si rimanda al Bando VQR.
I criteri alla base della valutazione sono stati definiti dai GEV di concerto con l’ANVUR. Il giudizio di qualità si basa sui criteri di rilevanza; originalità/innovazione; internazionalizzazione, ovvero il posizionamento del prodotto della ricerca nel panorama internazionale. L’analisi basata su tali criteri converge in un giudizio sintetico sul prodotto della ricerca, articolato su quattro livelli: Eccellente; Buono; Accettabile; Limitato. I prodotti sono non valutabili se appartengono a tipologie escluse dall’esercizio o se la documentazione fornita è inadeguata. E’ prevista una penalizzazione per i casi accertati di plagio o frode.
Nell’ambito della VQR la valutazione riguarderà – oltre ai prodotti della ricerca sopra menzionati – anche ulteriori indicatori legati alla ricerca, e in particolare: la capacità delle strutture di attrarre risorse esterne sulla base di bandi competitivi; la mobilità internazionale in entrata ed in uscita dei ricercatori; l’alta formazione effettuata dalle strutture; le risorse proprie utilizzate dalla struttura per progetti di ricerca.
Nell’ambito della VQR, infine, si tiene conto anche della propensione delle strutture all’apertura verso il contesto socio-economico, esercitata attraverso la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze. Gli indicatori considerati comprendono: gli importi dei contratti di ricerca o consulenza acquisiti con committenza esterna; i brevetti; gli spin off attivati; gli incubatori di impresa compartecipati; i consorzi partecipati; gli scavi archeologici compartecipati; i poli museali; altre attività di terza missione non comprese tra le precedenti.
Il 15 giugno 2012 si è chiusa la fase di trasmissione dei prodotti da parte delle strutture di ricerca. Il 2 luglio è terminata la fase di trasmissione degli ulteriori dati legati alla ricerca e alle attività di terza missione. Alla fine di settembre 2012 le strutture hanno trasmesso il rapporto di autovalutazione, mentre alla fine di marzo 2013 hanno comunicato gli elenchi dei nuovi dipartimenti e la relativa afferenza dei soggetti valutati risultanti dall’applicazione della legge 240. La fase di valutazione bibliometrica e mediante revisione dei pari dei prodotti della ricerca, curata dai GEV terminerà il 30 aprile 2013. I rapporti di area e il rapporti finale ANVUR saranno terminati entro il 30 giugno 2013, e verranno pubblicati subito dopo la presentazione pubblica dei risultati il 16 luglio 2013.