Le rilevazioni TECO comprendono prove che vengono somministrate a tutti gli studenti che acconsentono di partecipare. Domande e risposte, prevalentemente a risposta chiusa, sono predeterminate, eliminando così l’arbitrarietà e la variabilità di chi valuta.
Vengono utilizzate prove di vario tipo: domande con risposte multiple di cui una sola è quella corretta, vero/falso, a completamento, ordinamento, corrispondenza, cloze e questionari (Approfondimento sulle prove).
Le prove TECO sono somministrate al computer, utilizzando una piattaforma predisposta e gestita in remoto dal CINECA, all’interno di aule individuate dagli Atenei. Le finestre temporali (Settembre-Dicembre) sono fissate dall’ANVUR in collaborazione con il CINECA.
L’affidabilità delle prove TECO è garantita non solo dalla randomizzazione delle domande e delle risposte, ma anche dall’attenzione dedicata alla somministrazione in aula da parte dei Tutor (Regole per una buona somministrazione).
La partecipazione degli Atenei, dei Corsi di Studio e degli studenti è su base volontaria.
Nel 2016 l’ANVUR ha condotto una prima indagine pilota per verificare la validità delle prove TECO-T di Literacy e Numeracy. Nel 2017 è stata condotta una seconda indagine per convalidare le modifiche alle domande e per verificare le differenze delle prestazioni tra gli studenti del primo e quelli del terzo anno.
A partire dall’a.a. 2017-2018 è stata avviata la prima rilevazione del TECO-T e del TECO-D. Gli studenti che partecipano possono scaricare l’attestato del risultato ufficiale dalla piattaforma Universitaly. L’esito di ciascun studente è calcolato standardizzando i punteggi ottenuti da tutti i partecipanti sulla base del modello probabilistico di Rasch a due parametri, che permette di considerare sia l’abilità di chi risponde sia la difficoltà di ogni domanda. Per convenzione la media è sempre 200 e la deviazione standard è fissata a 40.
I risultati della rilevazione TECO – 2020/2021
I risultati della rilevazione TECO-2019