D: Come possono essere utilizzati i docenti in quiescenza?
R: I docenti in quiescenza possono essere utilizzati secondo le necessità del corso di studio come docenti a contratto, ma non possono essere utilizzati come docenti di riferimento.
D: Con riferimento ai corsi intra-Ateneo, è possibile tener conto per il calcolo della quantità massima di didattica erogabile anche dei docenti che gli atenei partner hanno indicato (con peso 1 oppure 0.5) come “docenti di riferimento”?
R: Sì, ciascun docente può essere preso in considerazione una sola volta con peso 1 oppure due volte con peso 0,5, se opera in due diversi Corsi di Studio della medesima sede, di sedi diverse dello stesso Ateneo, o di diversi Atenei.
D: L’indicatore quali-quantitativo DID deve essere calcolato sull’intera università o per ciascun corso di studio, o meglio ciascun corso deve rispettare il valore massimo del DID al suo interno?
R: L’indicatore quali-quantitativo DID è stato espunto dalla normativa vigente e non viene quindi più calcolato. Nella scheda degli indicatori di Ateneo viene comunque proposto, a titolo informativo, sia il numero di ore di didattica erogata (in totale, dal personale docente a tempo indeterminato e dai ricercatori a tempo determinato), sia il numero di ore di didattica erogabili dai docenti dell’Ateneo (quantifica convenzionalmente in 120 ore annue per ogni Professore a tempo pieno, 90 ore per i Professori a tempo definito, 60 ore per Ricercatori a tempo indeterminato e determinato di tipo A e B)
D: Come deve essere considerato l’indicatore quali-quantitativo di quantità massima di didattica erogabile dalle Università non statali?
R: Sebbene l’indicatore sia calcolato anche per le Università non statali, esse non sono soggette al criterio quali-quantitativo. Evidenti criticità relativamente a questo indicatore saranno valutate durante l’analisi “on desk” e le visite in sito.